SERAVEZZA. Dopo I pugni in tasca tornano al Cinema a Seravezza i grandi Classici Restaurati di SpazioCinema dall’iniziativa Il cinema ritrovato, ad opera della Cineteca di Bologna.

Mercoledì 17 alle 21.15 (in replica Sabato 20 alle 18.00) ecco che nel cinema delle Scuderie Granducali arriva SALÒ di Pier Paolo Pasolini, uno dei film più controversi della storia del cinema italiano, a 40 anni dall’uscita ufficiale nelle sale.

“Salò o le 120 giornate di Sodoma”: prodotto nel 1975 da Alberto Grimaldi per Pea,una magnifica fotografia di Tonino Delli Colli, le scenografie di Dante Ferretti e Ennio Morricone consulente d’eccezione per le musiche, tratto dal celebre romanzo del Marchese de Sade; Pasolini rievoca “la mercificazione del corpo umano che de Sade descrisse e Marx teorizzò, codificata in un orrore palpabile”, spiega Bachmann, il fotografo e critico amico di Pasolini. “Tutto è rappresentato in modo da spingere lo spettatore all’interno dell’inferno pasoliniano: l’annientamento del sentimento, della psiche, del dramma, delle interazioni umane, delle naturali funzioni fisiche, dei valori sociali”.

Un film criticato e censurato per quarant’anni e ora finalmente tornato a vivere grazie al restauro, realizzato dalla Cineteca di Bologna e da CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi, premiato per il miglior film restaurato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, primo riconoscimento mai ricevuto dal film.
Al cinema, prima della proiezione, il film si arricchisce di un breve montaggio dell’intervista a Pasolini – conservata e messa a disposizione da Cinemazero di Pordenone – sul set del film, che il giornalista e amico Gideon Bachmann gli fece durante le riprese di questa cruciale ultima opera, uscita postuma.

Appuntamento imperdibile per tutti i cinefili, MERCOLEDÌ 17 Febbraio alle 21.15 alle Scuderie Granducali di Seravezza (LU)

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